” Sono qui da 10 anni, ma non mi era mai capitato di vedere una nebbia così d’estate…sembra Natale! No no, non è normale.
Vengo dalla Bulgaria, volevamo fare studiare i nostri figli quindi uno tra me e mio marito doveva venire qua. I figli e la famiglia sono la cosa più importante, vedere che si realizzano ripaga da tutti i sacrifici. Alla fine sono venuta io, prima sono andata a Roma ma non sapendo l’italiano non ho trovato lavoro. Allora ho dato 250€ a un signore che mi ha portato a Positano, dove vivevo con altre donne in cerca di lavoro come badanti. Le famiglie venivano lì e sceglievano una di noi … Come al mercato! Mi hanno scelto perché ero bruna, le altre erano tutte bionde e siccome la signora a cui dovevo badare era molto anziana hanno pensato io le facessi meno paura. Era una brava signora! Io non capivo niente, ma alla famiglia diceva ” sì sì, capisce tutto! “. Poi a forza di ascoltarla ho imparato l’italiano. Ora mi occupo di una ragazza down, è proprio brava anche lei!
Pero sì … La Bulgaria mi manca. Massimo altri due anni e torno là, dalla mia famiglia. È difficile vivere lontano da casa.
Ora si sta meglio, però non c’è tanto lavoro. Col comunismo beh, non eravamo liberi però stavamo tranquilli. C’era lavoro per tutti, era impossibile che a 18 anni non si lavorasse. O studiavi o la polizia ti veniva a prendere e ti trovavano un posto, niente smartphone e divano a casa a non fare niente. Poi è vero, ci raccontavano un sacco di bugie, eravamo isolati e non sapevamo niente di niente. Al telegiornale non moriva mai nessuno, sempre belle notizie! Poi è crollato il muro e abbiamo scoperto la realtà. Quindi meglio adesso dai … Non vedo l’ora di tornare a casa! “
Dima – Montepertuso